Pranzi e cene speciali in Val di Cembra e vini eleganti che non temono il tempo.
Nell' ambito della 31esima rassegna del Müller Thurgau pranzi e cene particolari hanno coccolato i turisti facendoci scoprire da vicino abbinamenti inusuali e facendoci assoporare l' atmosfera pittoresca di questa valle .Lui ,il Müller ,e' sempre un protagonista elegante e riservato .
La rassegna di quest' anno ha posto il suo focus sulla viticoltura in Val di Cembra ,una viticoltura di Montagna definita "eroica" per la particolare conformazione morfologica del territorio .In verita' e' una viticoltura praticata da millenni ed e' resa possibile grazie ai famosi terrazzamenti sostenuti dai caratteristici muretti a secco ,quasi settecento chilometri di muretti che costeggiano e circoscrivono le montagne .E' proprio nella Val di Cembra che la storia delle vite in Trentino scopre la sua origine :e' la scoperta di un vaso vinario dell' eta' del ferro utilizzato nei riti cerimoniali a sancire questa radice profonda .La bellezza e la ricchezza della valle e' racchiusa proprio nel paesaggio con questo legame forte ed intenso tra la terra e gli abitanti :si e' creata cosi' una ricca biodiversita' e si assiste alla coltivazione di diverse varieta' viticole ,sia bianchi minerali, i pregiati spumanti di montagna, sia rossi fruttati che si spingono fino agli 870 metri sul livello del mare con il Müller Thurgau e Riesling .Se si scende verso il torrente Avisio si scoprono vigneti a bacca bianca come lo Chardonnay e a bacca rossa come il Pinot Nero e la Schiava .Quando clima e territorio si incrociano piacevolmente si creano pregevoli combinazioni naturalistiche :innanzitutto il terroir porfirico che consente un' elevata mineralita' e una caratteristica sapidita' ,l' esposizione a sud -est che dona un' ottima maturazione delle uve e ,infine ,la forte escursione termica che precede la vendemmia ,causata dai venti freddi provenienti dalla Marmolada ,che conferisce ai vini la loro tipica aromaticita' .Le viti autoctone hanno le radici nel fuoco ,in questi terreni di origine porfirica che tanto sanno affascinare e sconvolgere e che sono la specificita' di questa terra :il concetto di ambiente e il concetto di sapere poggiano le basi nella fatica dei viticoltori
Questi vini ,con il fascino della loro storia e della loro eroica nascita ,possono accompagnare con eleganza diversi pranzi e cene .Se si opta per una cucina casalinga e si vuole degustare "El Tortel de patate " si puo' fare un salto all' Agriturismo "Le Cavade ",a conduzione familiare , nel centro di Cembra in una posizione tranquilla e panoramica .I tipici Tortelli di patate vengono serviti in accompagnamento a salumi e formaggi tipici e verdure locali : sono preparati dalla giovane cuoca Irene Toniolli con una pastella di farina e sale a cui vengono aggiunte le patate finemente grattugiate .Si creano cosi' degli invitanti tortelli dello spessore di mezzo centimetro circa che si friggono in abbondande olio bollente .In alcune versioni vengono preparati anche con latte e uova .Il Ristorante "Locanda del Passatore "a Faver ,sempre in provincia di Trento ,invece e' una location piccola ma elegante e in stile provenzale ,con i tavoli apparecchiati in modo piuttosto curato ,che dietro cela una storia particolare ,un incrocio tra la cucina trentina e quella emiliana in un intrecciarsi piacevole di tradizioni e ricordi ,passato e futuro ,radici e innovazione .Potremmo dire :quando il Trentino incontra la Romagna .Dalla storia personale dei titolari ,un romagnolo e una trentina ,nascono dei piatti speciali che vengono esaltati dal Müller .Il loro filo conduttore e' il piacere delle cose semplici.Molta importanza hanno i piatti cosiddetti "storici "perche' ogni piatto porta con se' tanti aneddoti e tante emozioni .Io ho iniziato con una preparazione semplice ,un tortino di patate con Finferli nostrani autoctoni ,seguito da cannelloni con una farcia di broccolo ,mozzarella di bufala ,pomodoro crudo e alici marinate .La faraona con gli agrumi e invidia belga sfumata ,abbinata ad un Teroldego Rotaliano 2013 Sette Pergole ,ottenuto con le uve provenienti dal cuore della Piana Rotaliana ,ha sprigionato tra i tavoli tutti i suoi intensi profumi .Concluso il pranzo con una mousse di cioccolato fondente con lamponi e nocciole si lascia a malincuore una piacevole atmosfera soffusa e raccolta ,un ristorante Gourmet che consente di sentirsi pero' come a casa in un angolo raffinato ma anche raccolto e sereno .Ed eccoci arrivati alle note finali .La Rassegna Müller Thurgau di quest' anno si e' conclusa con una Cena di beneficienza con prodotti a km zero lungo il viale principale di Cembra in collaborazione con l' Associazione Amici di San Patrignano ,presidio locale della nota comunita' di recupero .
Bellissimo questo viale segnato dal tragitto dei tavoli apparecchiati :per arrivarci turisti e ospiti hanno potuto godere della visione delle opere artistiche del Simposio di Scultura che ha visto la presenza di quattordici artisti del legno provenienti dall' Italia e dall' estero .Tema di quest' anno :l' amicizia .E l' amicizia ,insieme con la viticoltura ,e' anche il legame che unisce le persone ,il territorio e una possibilita' di riscatto per le persone in difficolta' .D' altra parte la valle ,come paesaggio rurale storico ,e' intimamente legata alla coltivazione della vite e si dimostra ricca di invitanti sorprese .Come una piacevole sorpresa si e' rivelata essere la cena preparata dalla Chef Giorgia Piffer del "Maso Franch " di Giovo (Trento ):Tortino di patate e piselli con carpaccio di trota salmonata affumicata e salsa al basilico e un souffle' di carne fumada e cipolla rossa come antipasti .Particolarmente gustosi il primo piatto ,Orzotto con finferli e porcini con mousse al Trentingrana e il secondo ,una punta di petto di pancia di vitello cotta tutta la notte con verdure marinate e pure' alla senape .Come dessert una Bavarese al Sambuco con salsa al Müller ,giustamente a tema con la rassegna .Le cinque portate sono state abbinate ai vini della Valle di Cembra e di San Patrignano e hanno permesso di vivere il vino come momento di condivisione ,come piacere sincero .Il Presidente della manifestazione ,il giovane Mattia Clementi ,quest' anno e' stato fiero di offrire ai turisti e agli appassionati incontri diversi e spunti interessanti di riflessione e di collaborazione .Dalla tavola ,dalla terra e dal vino un ventaglio di possibilita' di conoscenza e riscoperta delle bellezze di una valle ,custode solitaria dei contadini di montagna .